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Sei anni fa fui chiamato a realizzare e posare le decorazioni rinascimentali di una piscina in tessere di marmo.
Ma il marmo è incompatibile con il cloro, e nel caso di utilizzo in piscina l’acqua deve essere necessariamente trattata con sistemi di depurazione alternativi oppure – potendo – occorre trattare il marmo con appositi impregnanti protettivi almeno due volte a stagione (ma in Italia nessuna ditta fornisce questa garanzia): ignorando questo dato ci si ritrova in pochi anni con un rivestimento fortemente danneggiato

la superficie è ruvida, sottomessa allo stucco epossidico, e in molti punti si creano cavità; inoltre, laddove vi è più passaggio d’acqua, le tessere di marmo vanno addirittura a scomparire, mentre il fondo della piscina si ricopre di finissima polvere.
Non vi era alternativa al rivestire nuovamente la piscina, e questa volta – ovviamente – con tessere di vetro.

il lavoro più difficile è stato quello di ricreare con il vetro le stesse tonalità dei marmi (botticino, rosso verona e giallo verona) tanto amate dalla cliente

e ciò ha richiesto un lungo lavoro di sopralluoghi, foto, campioni e confronti tra le varie marche di mosaico, sia per realizzare nuovamente i decori ma soprattutto per creare una miscela che potesse riprodurre l’atmosfera delle vaste superfici di botticino classico (e a questo proposito devo ringraziare Julia di Pixel Mosaico per la gentilezza e la pazienza dimostrate…)

un secondo passaggio è stato quello di adattare i disegni, nati su un mosaico 15x15mm, alla classica tessera 20x20mm

e realizzarli tutti nuovamente a rovescio su carta

Poi si va in cantiere, e il passaggio più doloroso è… la rasatura a colla per coprire il vecchio mosaico – compresi i decori in oro ancora bellissimi, purtroppo!

poi si posano le fasce con i decori

si toglie la carta, e poi via a posare la miscela su pareti e pavimento


la scelta di uno stucco color sabbia perfeziona ulteriormente la riproduzione dei toni caldi del botticino

la posa del fondo è arricchita da spruzzate di tessere d’oro “a onda”



lo sforzo di ricreare l’atmosfera precedente è stato premiato, anzi, c’è stata l’opportunità di fare ancora qualche miglioramento

ma vista la bellezza del posto, la clemenza del tempo (gennaio 2019) e la gentilezza della cliente, ne valeva davvero la pena!



Luca Riggio
laboratorio san luca – Genova – Italy
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