AFFACCIÁTI
SUL CAPOGIRO DI STELLE
SOLO UN ATTIMO
INSIEME
A Ronco Scrivia un secondo spazio attendeva di avere un po’ di attenzione: una vecchia seduta in cemento, ormai bassa bassa, inutilizzabile, accanto alla scuola elementare
Appena smollato un po’ il lockdown, dopo un importante lavoro di rialzamento e rimodellamento la nuova panchina è pronta per esprimere “la gentilezza”…
ma come si esprime la gentilezza? Lo spunto è arrivato dal fatto che questo spazio è contiguo all’aiuola/memoriale “l’amore è l’opposto della violenza” per donne vittime di violenza, un blocco compatto color rosso fuoco, pensato in origine per spiccare solitario in un bordo strada verde di piante
per bilanciare quel rosso era necessario un grande spazio blu… forse un cielo di stelle?
è allora che mi è venuta in mente una vecchia breve poesia, quasi un haiku, che in fondo sembrava anche esprimere bene il motivo per cui occorre essere gentili…
così il gioco è stato partire da tutto quel blu in cui ci sentiamo soli e persi, affacciàti sul capogiro di stelle, per arrivare piano piano all’abbraccio dell’aiola rossa, il colore dell’amore
in questo flusso che ci trascina veloce
e le parole, le lettere sfuggono, il senso sfugge e rischia di perdersi…
fino ad un estremo in cui rimane solo un piccolo cuore
e insieme anche un altra piccola, minacciosa, invisibile presenza…
a caratterizzare per sempre un anno davvero singolare…
un lavoro eseguito quando ancora in giro c’erano pochissime persone
e che resterà a memoria di un momento in cui davvero si è sentito il bisogno di essere uniti e… gentili!
luca riggio