
Questo acciottolato circolare di tre metri di diametro è uno dei talking pebbles che mi sono più cari, perchè più di tutti rispecchia la filosofia “taoista” del realizzare un manufatto umano mettendosi in disparte, lasciando alla natura quasi tutto il compito…



Sono i ciottoli stessi – un semplicissimo misto grigio/beige del Ticino – con le loro forme a creare gli accostamenti e i flussi, come fossero depositati da un ruscello

L’assenza di qualunque disegno permette di valorizzare al massimo le meravigliose sfumature di tono dei ciottoli stessi, che vanno dal grigio/azzurro al bruno/ruggine, dal verde all’ocra, dal nero al bianco pigmentato…

La traccia nascosta è un motivo a palma, come un ventaglio che si apre da un punto vicino al margine

A pochi e discreti motivi a foglia allungata il compito di suggerire “l’intervento umano”…

Questa sobria naturalezza è la ricetta ideale in uno splendido giardino affacciato quasi direttamente sul mare: non c’è bisogno di aggiungere abbellimenti artificiali, ma di creare un’area raccolta che suggerisca quiete e contemplazione…

Luca Riggio