Nelle mie conferenze dico che nel Ponente ligure l’Ottocento è arrivato prima.
Una grafica già più rigorosa e composta di quella levantina (interessante il confronto tra due sagrati dello stesso anno, 1766: Deiva e Riva Ligure, qui sotto)
ha accolto da subito le istanze di regolarità che caratterizzerano i sagrati liguri della fine del secolo, modulari e geometrici.
Fin dal 1837
L’acciottolato si presenta in ottimo stato di conservazione: la cosa che balza subito all’occhio è che la cura appassionata per le geometrie è ancora felicemente accompagnata dalla cura della posa dei ciottoli, serrata ed energica, qualità che nel corso del secolo si andrà perdendo a favore del puro gioco di contrasti.
Altri elementi richiamano ancora le modalità tardo settecentesche: una certa naïveté nell’ideazione e nella distribuzione dei disegni liberi, e una luce generale che alleggerisce l’insieme.
Da visitare perchè sembra davvero “appena fatto”!
Luca Riggio
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N.B. :
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