Ho deciso di scrivere questo breve articolo dopo aver letto e sentito alcune bizzarre ipotesi sulla parola rissêu…
Qui parliamo continuamente di rissêu, è la nostra missione…
e la parola ha radici antiche come la tecnica che descrive!
rissêu è il nome genovese (e, con piccole varianti, anche ligure) dell’acciottolato, cioè di una pavimentazione in mosaico di ciottoli
si dice
ûn rissêu (con la “o” francese di parbleu)
invece di dire
ûn astrego de rissêu
cioè “un lastricato di ciottoli”
quindi rissêu
è il nome genovese dei ciottoli
(o del ciottolo, il sostantivo è indeclinabile),
i sassi arrotondati
trascinati dalla corrente di un ruscello oppure
dalla risacca della spiaggia.
Ed è anche il nome del greto del ruscello, o del torrentello:
infatti il termine deriva dal francese “ruisseau”
che significa appunto “ruscello”
entrambe le parole derivano dal latino
rivucellus, diminutivo di rivus
analogo al greco
roos torrente
da rheo ( *srevo) scorro (reuma, ritmo)
dalla stessa antica radice onomatopeica SRU
sanscrito srotas corrente
inglese stream
irlandese sruth
tedesco Strom
A pensarci, il rumore che fanno i ciottoli della spiaggia, fin dalla notte dei tempi è proprio
RRR – SSHHH…
e inoltre – dal punto di vista filosofico – è bellissimo che
rissêu sia legato a qualcosa che scorre,
(laddove petra è qualcosa di quadrato o cubico,
sasso è qualcosa di tagliato
e ciottolo è qualcosa di frantumato)
in quanto il ciottolo, a ben pensarci, è una forma effimera plasmata dall’acqua.